letture Israele, Hamas e il fottuto capitalismo. Confronto volterriano tra due libri Due pubblicazioni, due visioni inconciliabili sul conflitto israelo-palestinese: il realismo disilluso di Parenzo e l’attivismo ideologico di Albanese Andrea Minuz 13 GIU 2025
Magazine La lunga notte della tv E’ il 1995, si vota al referendum per ridurre la pubblicità sul piccolo schermo: “Non si interrompe un’emozione”. Mingardi racconta i furori degli intellettuali e come vinse la libertà. In gioco c’era di più del futuro politico del Cav. Andrea Minuz 09 GIU 2025
L'appuntamento Manifestazione “per Gaza” e referendum, un weekend per anime belle La piazza del 7 giugno funziona come traino e gancio del referendum del giorno dopo, mentre artisti, intellettuali, pezzi di società civile usano oramai il medioriente come un’anfetamina della protesta sociale da spargere ovunque Andrea Minuz 04 GIU 2025
Cannes '25 La hit parade degli appelli a Cannes: Gaza in cima, Kyiv quota rosa, e gli ostaggi? Non emozionano Dal monologo del comico Laurent Lafitte al manifesto per Gaza, il Festival inaugura tra impegno e omissioni. L’Ucraina resta sullo sfondo, gli ostaggi non pervenuti. E anche l’indignazione ha la sua classifica Andrea Minuz 15 MAG 2025
Il colloquio Pupi Avati Unchained. Un vulcano di idee, oltre il grande schermo Il regista premiato con il David alla carriera ha un sogno: Meloni, Schlein, Giorgetti, insieme intorno a un tavolo per una Yalta del cinema italiano. La dittatura dell’Impegno, le sale che chiudono. Intervista Andrea Minuz 08 MAG 2025
la sciatteria della composizione Primo Maggio e gabbiano lisergico: il concertone ai tempi dell’IA Il trailer dell'evento, fatto con l’Intelligenza Artificiale, è una di quelle cose a metà tra “Black Mirror” e “Boris”. È il promo del concertone, ma andrebbe bene anche per la parata del 2 giugno Andrea Minuz 30 APR 2025
mezzo secolo di fantozzi Per capire il successo di Fantozzi dopo 50 anni basta aprire Instagram Il ragionier Ugo si è conquistato la perennità che al cinema è concessa davvero a pochi. Villaggio diede la definizione perfetta del film, che vale ancora oggi: “Uno che cerca di essere uguale a tutti. Uno che costruisce il piedistallo della propria degradazione” Andrea Minuz 28 MAR 2025
un coro di voci in piazza Repubblica torna d’assalto, con un mix di idee contraddittorie, ma con tanti nemici. Come ai bei vecchi tempi Si ripresenta il giornale di lotta, come nei beati anni dei girotondi, ma con molti più cattivi a disposizione, come Trump, Musk, Putin, Von der Leyen, Meloni. Non si dica che è una piazza "divisa", un voci diverse, distanti ma uguali Andrea Minuz 15 MAR 2025
Difendere l’Ucraina senza i sermoni antiamericani si può. Appunti sulla piazza Nel caos del Vecchio Mondo che va in frantumi, la crociata anti Trump ringalluzzisce tutta la nostra meglio gioventù, da D'Alema a Dacia Maraini. Anti-imperialisti mai sfiorati dall’imperialismo sovietico ci spiegano i rischi delle autocrazie Andrea Minuz 03 MAR 2025
Magazine La lunga notte di Miss Italia Il documentario Netflix sull’abisso post Rai. Ma il problema era più la noia di un vecchio format che la “mercificazione” e "oggettificazione della donna". Si preferiscono le battaglie culturali a quelle reali e ci si dimentica di ciò che succede nel sottobosco delle selezioni di talent e reality Andrea Minuz 01 MAR 2025